M160K
*Il percorso potrebbe subire lievi modifiche.
160 km, 9000 m D+
19 LUGLIO 2024 . ore 21.00
Saluzzo (CN) - Saluzzo (CN) | Tempo limite 42 ore
Sicuramente la sfida più grande che il nostro territorio possa offrire: 9000 metri di dislivello positivo che si sviluppano in 160 km tra Valle Po – Bronda e Valle Varaita, con partenza e arrivo nella capitale dell’antico Marchesato: Saluzzo.
Alle 21 di venerdì sera il centro cittadino si accenderà per accompagnare l’inizio dell’avventura di centinaia di ultra-runner. Il percorso si sviluppa inizialmente sulle colline della Valle Bronda, per poi uscire dai boschi arrivando al Colle di Gilba, panoramico crocevia a cavallo delle Valli Po e Varaita.
Di lì Rifugio Bertorello e Pian Munè, quindi discesa su Oncino, passaggio ad Ostana e tappa nella prima importante base vita di Crissolo. Da qua inizia l’alta montagna, 40 km al cospetto del Monviso, passando per i Rifugi Quintino Sella e Vallanta, rifugio da cui si sale ancora al Passo della Losetta per poi iniziare una lunga “discesa” lungo la Valle Varaita, passando per una borgata di incredibile fascino, Chianale, in un sentiero tra Italia e Francia, per poi trovare il lungolago di Pontechianale, che porta a Casteldelfino e quindi a Sampeyre, da cui si ricomincia a salire verso Meira Paula. Dopo una discesa a Brossasco, ultimo sforzo fino a Santa Cristina di Verzuolo, da cui si inizia ad intravedere il traguardo: il centro di Saluzzo ormai sembra a due passi, e l’emozione dell’arrivo non è lontana.
ART 20. PACER
Si definisce “Pacer” un concorrente regolarmente iscritto alla manifestazione che offre la propria mansione di accompagnatore di un atleta per un tratto del percorso di gara;
Un concorrente potrà essere accompagnato da un Pacer solo ed esclusivamente dalla Base Vita di Casteldelfino (km 100) in poi, fino al traguardo;
Il Pacer dovrà regolarmente effettuare un’iscrizione come tale, pagando la relativa quota. Valgono le stesse regole di iscrizione che per un concorrente alla 100 Miglia Monviso, quindi essere in possesso di regolare certificato medico, essere maggiorenne, possedere un tesseramento a Fidal, EPS o Runcard, ecc. Il Pacer sarà in possesso di regolare pettorale, differenziato e ben distinguibile dagli altri, e abbinato al pettorale dell’atleta in gara;
Un Pacer non potrà assolutamente portare cibo, acqua, vestiti, materiale di nessun tipo per conto dell’atleta accompagnato. Potrà precedere o seguire quest’ultimo sul sentiero ma senza prestare nessun tipo di assistenza meccanica o fisica.
Un Pacer non potrà procedere da solo sul percorso di gara ma solo e sempre insieme al proprio atleta. Se quest’ultimo si ritira, il Pacer potrà procedere solo ed esclusivamente nel caso in cui un altro atleta richieda di essere accompagnato da quel punto in avanti.
E’ ammesso un solo Pacer per ogni concorrente, non si può essere accompagnati da più di un Pacer.
I Pacer hanno diritto ai ristori esattamente come gli altri atleti. Possono inoltre aiutare l’atleta accompagnato nelle operazioni di riempimento borracce o rifornimento cibo, ma queste operazioni non devono accelerare il processo di rifornimento dell’atleta (esempio: il Pacer e l’atleta devono entrare e uscire dal ristoro insieme, non è ammesso che il Pacer entri prima a preparare il ristoro o esca dopo per completare le operazioni);
Il Pacer non risulterà inserito in nessuna classifica;
Il Pacer ha un ruolo molto importante per l’atleta accompagnato, un ruolo prettamente di supporto psicologico e morale. Ogni Pacer dovrà leggere il “Manuale del Pacer”, direttamente dal sito gara e inviato via mail a chiunque si iscriva come tale.